15 maggio 2015

Londra: nuova legge pronta a criminalizzare opinioni 'politicamente scorrette'

di Paul Joseph Watson.

Prison Planet

Un commento agghiacciante del primo ministro britannico David Cameron suggerisce che perfino le persone che obbediscono alla legge non saranno più "lasciate sole" da parte dello Stato, se si impegnano in tutte quelle cose che il governo ritenga che costituiscano "discorsi di odio", incluso il "fanatismo" e potenzialmente la critica dell'omosessualità e del femminismo.
Nel prepararsi a introdurre una nuova legge anti-terrorismo entro la fine di questo mese, Cameron ha gettato le fondamenta per le misure osservando che l’idea di uno Stato che non interferisca nelle vite delle persone se "obbediscono alla legge" costituirebbe un "approccio fallito".

«Per troppo tempo, siamo stati una società passivamente tollerante, che diceva ai cittadini: finché rispettate la legge, vi lasceremo in pace. Ciò ha spesso significato che ci siamo tenuti neutrali tra valori differenti. E questo ha contribuito a promuovere una narrazione fatta di estremismo e risentimento. Questo Governo volterà definitivamente pagina su questo approccio fallito», ha dichiarato Cameron.

Il giornale londinese The Independent ha bollato la citazione come «la cosa più raccapricciante mai detta da David Cameron».

Secondo BBC News, le nuove leggi anti-radicalizzazione potrebbero anche mettere nei guai coloro che esprimono opinioni politicamente scorrette.

«Coloro che si oppongono all'omosessualità o al multiculturalismo o al femminismo potrebbero essere accusati di minacciare i valori della tolleranza e dell'uguaglianza?», si chiede Mark Easton della BBC. «Accadrebbe forse che le tesi di Russell Brand contro il voto verrebbero considerate come una minaccia per la democrazia?»

Le nuove misure sono state introdotte in base alla giustificazione della lotta contro l'estremismo islamico, una pretesa discutibile dato che il governo di Cameron ha più volte sostenuto veri e propri gruppi jihadisti nei conflitti in Libia e Siria.

Le organizzazioni per le libertà civili temono che le nuove leggi saranno invece utilizzate per mettere a tacere il dissenso proveniente da gruppi di protesta legittimi, incorniciando i sentimenti anti-governativi nello stesso contesto della retorica jihadista.

In effetti, durante un discorso davanti alla platea delle Nazioni Unite tenuto lo scorso anno, Cameron ha suggerito che coloro che mettono in dubbio la versione ufficiale degli eventi dietro gli attentati dell'11 settembre 2001 o del 7 luglio 2005 erano estremisti nonviolenti alla pari con i simpatizzanti dell'ISIS. Scotland Yard ha anche avvertito che i cittadini britannici che semplicemente guardino i video delle decapitazioni dell'ISIS potrebbero essere arrestati in base alle leggi anti-terrorismo.

Le leggi autorizzeranno inoltre l'autorità regolatrice delle trasmissioni, Ofcom, «affinché agisca contro i canali che trasmettono contenuti estremisti».
«I piani consentirebbero alla polizia di richiedere al tribunale superiore di ordinare che gli estremisti siano banditi dalle trasmissioni e obbligati a inviare ogni Tweet, post su Facebook o altra comunicazione web alla polizia per l'approvazione», riferisce l'Independent. «Ciò includerebbe i messaggi degli utenti che avvertissero gli amici e i seguaci sul fatto che le loro comunicazioni sarebbero ora controllate, o quelli che negano le accuse di estremismo che li hanno portati a essere imputati sulla scorta di tali misure».

Cosa arrivi a costituire "discorsi d'odio" e "contenuti estremistici" è naturalmente cosa del tutto soggettiva, ma a giudicare dai commenti fatti da Cameron in sede ONU sarebbero ricompresi coloro che esprimono opinioni politiche non-mainstream.

Ora che il governo conservatore di Cameron si è assicurato la maggioranza, laddove i partiti di sinistra che normalmente agiscono per scrutinare gli abusi contro le libertà civili ora perdono influenza, possiamo aspettarci una nuova ondata di autoritarismo che andrà a dominare la società britannica nel corso dei prossimi anni.



Traduzione per Megachip a cura di Pino Cabras.
Link su Megachip:  http://megachip.globalist.it/Secure/Detail_News_Display?ID=119607&typeb=0.


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